E’ di qualche giorno fa la notizia che Airbnb ha deciso di aprirsi al mondo delle esperienze di viaggio – ed ha deciso di farlo durante il loro evento annuale:
Having already transformed where people stay when they travel through people-powered hospitality, Airbnb is taking this same people-focused approach to the rest of the trip and, in doing so, providing a way for people to make money from their passions and interests
(tratto da: tnooz)
Già in tanti hanno raccontato in lungo e largo quello che sarà , tra tutti ti segnalo l’articolo di Erminia Donadio che, con sapiente cura dei particolari, ha evidenziato anche alcune modalità di selezione.
Il nostro lavoro su queste tematiche ci accompagna sin dalla nascita di Evermind e trova il suo sfogo naturale nel Festival dell’Ospitalità che, da due anni a questa parte, vuole essere un momento di sintesi dove le varie eccellenze con cui entriamo in contatto hanno modo di conoscere e farsi conoscere , all’interno di un evento contenitore dedito alle relazioni umane.
Quindi , lasciatemi scrivere, che è una piccola soddisfazione personale vedersi concretizzare nelle strategie e nelle azioni di Airbnb, quello che Alessio Neri e Pietro Marescotti (tra gli altri) hanno anticipato alla II edizione del Festival dell’Ospitalità: il 2017 sarà un grande anno e lo sarà anche e soprattutto grazie al turismo esperienziale e lo spostarsi del focus sulle attività e tour sui vari territori.
Tornando al tema principale, Airbnb Trips, mi piacerebbe poter condividere con te una riflessione. Partiamo dal presupposto che esistono già tantissime piattaforme che consentono di proporre esperienze di viaggio: penso ad esempio a Viator (di Tripadvisor) e Guide me Right , giusto per citarne due. Cosa potrebbe portare Airbnb ad avere successo in un contesto con un così alto tasso competitivo?
Certamente l’aver lavorato sugli host è un valore aggiunto non da poco, ma come andranno a risolvere le inevitabili polemiche riguardo la selezione dei locals e delle attività ?
Se poi guardiamo al mondo delle strutture ricettive e la battaglia che Federalberghi [in Italia] e le città di New York , Londra e Berlino [su tutte] stanno portando avanti contro Airbnb, mi chiedo cosa succederà nel mondo delle guide turistiche che, almeno nel bel paese, sono sul piede di guerra già da anni con lo svantaggio, però, di non avere quella infrastruttura di strumenti digitali a disposizione per poter competere – come invece, paradossalmente, succede nelle strutture alberghiere.
Airbnb Trips è certamente una bella ventata di novità che darà uno scossone al mercato, la competizione sul tema delle esperienze di viaggio è ufficialmente partita, chi la vincerà ?