Iniziare a costruire un prodotto digitale NON è facile, molte volte si è convinti di non esserne in grado e/o di non avere le capacità economiche per sostenere questo investimento. Una delle soluzioni possibili che può facilitarti e che scoprirai in questo articolo è la metodologia Build in public.
Come probabilmente saprai assumere sviluppatori può costare parecchio ed è per questo che sempre più persone si rivolgono a strumenti “no-code” per prototipare, progettare e creare il prodotto iniziale.
Nonostante questa metodologia riesca ad abbattere notevolmente le barriere all’ingresso, un pò come Canva ha fatto con la grafica, iniziare può essere davvero scoraggiante.
Magari può esserti d’aiuto leggere questo articolo: “No Code: Semplifica la digitalizzazione della tua impresa“ in cui ho cercato di razionalizzare il mio approccio ai vari strumenti ed in generale alla metodologia Nocode.
Ma oltre a questo ci sono però alcuni interrogativi importanti da affrontare: Come puoi renderti responsabile mentre impari a costruire il tuo business? Come puoi farla diventare un’abitudine?
La mia risposta è appunto Build in public.
Cos’è Build in Public in Public?
Alcuni esempi di Build in Public
Esempi aziendali di Build in public
Ragioni per cui dovresti incominciare con il Build in public
Come iniziare a costruire in pubblico
Perché è utile Build in Public per te
Conclusioni sul Build in Public
Cos’è Build in Public?
È un concetto semplice che può sembrare banale fin dall’inizio, ma per coloro che sviluppano un nuovo prodotto, costruire in pubblico agisce come una risorsa inestimabile per l’ispirazione, l’assistenza e altro.
Tutto ciò che serve per l’approccio Build in Public è iniziare a costruire e dopodiché avere la forza di condividere i risultati positivi e/o negativi. Questo è tutto! “Semplice” no?
“Semplice” soprattutto perché non c’è bisogno di avere un seguito sui social media, o sapere qualcosa di editing di foto o video. Con l’approccio build in public il ciclo di feedback è continuo, magari non diretto, ma continuo.
Mi spiego meglio. Partiamo dal presupposto che non saresti l’unic* in questa community e quindi puoi rapidamente accedere ad una serie di problemi e le relative soluzioni che sono state rese pubbliche.
Alcuni esempi di Build in Public
Per approfondire puoi facilmente ricercare #BuildinPublic, hashtag tramite il quale migliaia di persone stanno condividendo il loro viaggio di costruzione e di sviluppo del prodotto dall’ideazione al prodotto – e facendo crescere la loro comunità lungo la strada oppure navigare sul sito buildinpublic.com di cui ti allego uno screenshot qua sotto.
Mi sento in dovere anche a questo punto di presentarti 100DaysofNocode, uno dei miei punti di riferimento che mi ha introdotto al build in public.
Il tutto si concretizza in una sfida su Twitter (e non solo) dove le persone si riuniscono attraverso una newsletter giornaliera per costruire in pubblico e spendere almeno 30 minuti per 100 giorni, imparando e costruendo attraverso la metodologia NoCode.
Giusto per darti un numero, attualmente 497 imprenditori solitari hanno costruito e lanciato le loro idee attraverso 100DaysofNoCode! Non ti si accende qualche lampadina di motivazione?
Come avrai intuito questa community è particolarmente attiva su Twitter, anche se già ora ci sono circa 400 video su YouTube con questo hasthtag.
Esempi aziendali di Build in public
Si può dire che Joel Gascoigne, co-fondatore e CEO di Buffer, è stato uno dei pionieri.
Nel 2013, Buffer ha pubblicato il loro Manifesto, in cui viene affermato che “Default to Transparency” è il loro secondo valore di riferimento.
Hanno quindi iniziato a lavorare per una trasparenza radicale e, nel corso degli anni, sono diventati pubblici i loro numeri di entrate, utenti, gli stipendi dei dipendenti, ecc.
Ghost diventa “trasparente” nel 2014 e John O’Nolan, fondatore della società, ha affermato che avrebbero seguito i passi di Buffer comunicando i loro numeri.
In questi anni quindi si è diffuso il concetto di open startup che per Ghost ha avuto molto senso in quanto già all’epoca era un’organizzazione open-source senza scopo di lucro.
Ecco inoltre un elenco di startup/aziende che stanno costruendo le loro attività in pubblico:
Ragioni per cui dovresti incominciare con il Build in public
Costruire in pubblico richiede la condivisione pubblica sui social media, che per molti può essere scoraggiante e vulnerabile. O almeno per me lo è tutt’ora.
Nonostante questo, costruire in pubblico offre anche una miriade di vantaggi che si devono conoscere e soppesare, tra cui:
- Responsabilità. Impegnarsi a costruire in pubblico non è solo un impegno verso se stessi – è anche un impegno a condividere con gli altri. Una volta che si inizia a postare, sarai sorpreso di quante persone sono ansiose di ricevere i tuoi aggiornamenti – e di come ti sentirai impegnato a tenerli informati. Nel mio sono 2 o 3 persone, ma onestamente fanno la differenza
- Supporto. Hai una domanda a cui non riesci a trovare una risposta? Falla alla comunità.
- Competenza. La community è piena di persone che hanno creato tante applicazioni web, workflow, database, automazioni, etc. Seguire le loro esperienze è importante per raccogliere la consapevolezza che viene solo quando si conosce il prodotto così bene come questi esperti.
- Crescita e fiducia. Fornire alla gente uno sguardo dietro le quinte del tuo prodotto e del tuo processo di costruzione è stato dimostrato che aumenta l’interesse e la fedeltà dei clienti. Quindi Build in Public può rappresentare un reale vantaggio nell’incominciare a costruire la propria community rispetto ad altri sforzi di marketing!
- Feedback. Chiunque abbia mai creato qualcosa sa quanto il giudizio possa diventare nebuloso quando il tuo prodotto è tutto ciò a cui riesci a pensare. La community #BuildinPublic è piena di occhi nuovi e di tester desiderosi di testare il prodotto che possono condividere nuove prospettive su ciò che stai costruendo.
- Costruire il tuo status di esperto sul campo. Se sei la persona più pubblica nella tua nicchia, la nicchia sarà immediatamente associata a te ogni volta che qualcuno ne parla.
- Attrarre talenti e investitori. Alle persone piace la trasparenza, sia in un posto di lavoro che in un portafoglio di aziende
Ciò che mi piace più di tutto è che il movimento #BuildinPublic ha reso la costruzione del prodotto ancora più umano, mostrando la risoluzione dei problemi in tempo reale ed il pensiero creativo.
Come iniziare a costruire in pubblico
Ci sono alcuni suggerimenti e trucchi che vale la pena notare per iniziare a costruire in pubblico:
- Usare gli hashtag come #BuildinPublic, #nocode e/o #100daysofnocode può aiutare gli altri della community a trovare i tuoi post.
- Seguire ed interagire con altre persone #BuildinPublic per vedere come gli altri approcciano la costruzione in pubblico.
- Leggere le migliori pratiche dei social media. Se state cercando di partire subito, leggete come fare in modo che ogni tweet conti di più. Una delle guide che reputo migliori è stata fatta dal mitico KP e la puoi trovare qui.
- Rimanere costanti. Crescere in pubblico richiede tempo. Non tutti i post diventeranno virali, ma come sai è più probabile che tu venga raccolto dall’algoritmo se pubblichi con più costanza.
Un altro punto a favore del build in public è che i social media hanno un modo di indurci a evidenziare solo i momenti più idilliaci.
Raramente vediamo effettivamente le frustrazioni, il “sangue, il sudore e le lacrime” che, in questo caso, i maker versano.
Presumere che le cose saranno facili rende più probabile la rinuncia in quanto il successo non è immediato, il che significa che molti aspiranti business-maker purtroppo abbandonano prima ancora di iniziare.
Perché è utile Build in public per te
Potresti chiedere: “Perché dovrei condividere le mie attività quotidiane, a nessuno importa di questo?”.
- La maggior parte delle persone che amano vedere questo tipo di post sono altri colleghi produttori. Persone che devono anche segmentare i loro grandi tasks in quelli più piccoli. Tali post spesso servono come fonte di ispirazione per loro.
- Riflessioni quotidiane. Sei contento di quello che hai fatto oggi? Cosa è andato alla grande e cosa no? Perché? Cosa hai potuto migliorare? Cosa hai sbagliato
- Fare rete ed incominciare a costruire un legame con altre persone.
- Abbattare la sindrome dell’impostore.
Esempio: “Ho passato molto tempo a costruire il sistema di autenticazione solo per rendermi conto che qualcuno aveva già risolto questo problema per me. Dopo 5 ore spese per capire le cose, ho deciso di andare con il passaporto.js e ho fatto l’intera autenticazione in meno di un’ora. Lezione appresa-fai sempre la tua ricerca prima di saltare nel tuo editor di codice.”
Conclusione sul Build in Public
Ogni settimana, di sabato e per tutto il 2022, mi sto impengando a pubblicare su Linkedin cosa ho imparato durante la settimana ed inoltre sto partecipando alla sfida di 100daysofnocode che puoi trovare riepilogata qui e nello screenshot che riporto qui sotto:
Che dire per me è stata la SVOLTA e vedo concretamente applicati i vari punti sopra elencati.
Voglio concludere questo articolo dandoti anche questa informazione, Pwc ha lanciato il “Building Public Trust Awards 2022” il cui obiettivo, cito testualmente, è:
“Now in their 20th year, our mission for these awards is simple – it’s to inspire business to build trust with the public and work together to solve important problems. Our awards celebrate organisations which are leading the way in delivering sustainable outcomes through insightful reporting. The Building Public Trust Awards cover all parts of the economy and the issues that matter to society.”