Venerdi 30 Novembre, a Reggio Calabria, il team di Scialamundi ha presentato il loro progetto durante l’evento U Web al quale, anche noi di Evermind, abbiamo partecipato sia in qualità di Main Sponsor dell’evento, sia come partner tecnici di Scialamundi.
Scialamundi è un progetto affascinante e complesso nato più di due anni fa in modo embrionale, e andatosi via via allargandosi e dettagliandosi nel tempo, fino ad arrivare ad una versione beta alla fine di Novembre.
All’epoca della realizzazione del logotipo vivevo a Londra e quanto segue è la trascrizione originale della presentazione, cosi come l’ho inviata ai clienti, in modo molto informale come noterete.
Iniziamo quindi:
Buongiorno, e benvenuti alla presentazione della prima bozza grafica per Scialamundi. La presentazione è un po’ lunga, ma è necessaria per capire e apprezzare, si spera, il risultato finale.
Quindi se non avete tempo da dedicarci adesso, fatelo più tardi, è meglio.
Visto che il logo verrà esaminato da tantissime persone, e viste le grandi aspettative, vi dico subito che ho fatto un logo pessimo, cosi non rimarrete delusi vedendo il lavoro finito.
Vorrei anche aggiungere che ero al pub quando ho schizzato quanto andrete a vedere.
Questo solo per scaricare la colpa sull’alcohol, nel caso in cui la delusione vi faccia venire voglia di cavarvi gli occhi prima, e uccidermi, poi.
Idea pensiero:
Sono partito pensando a cosa volesse dire Scialamundi per me, e sono arrivato ad un elenco puntato che aveva, come punti chiave, codesti:
Divertimento
Dinamismo
Energia
Unione e condivisione
Ma era anche:
Eventi
Passaparola
Aggregazione di persone
Calore
Movimento
Il tutto sotto una lettura calabrese della cosa, ma che potesse essere esportato nel resto del paese/mondo.
Quindi mi sono interrogato su cosa potesse racchiudere quei concetti, e la risposta è stata una:
La danza
La danza, il ballare, è il gesto universale che unisce i popoli. In qualsiasi cultura la danza ha sempre rappresentato espressione di arte, divertimento, passione e quant’altro
Realizzazione:
Ho quindi cominciato a schizzare su carta una figura.
La volevo in movimento, ma animata di un movimento rotatorio, per dare dinamismo e riportare ad una danza non convenzionale, non vincolata da “istruzione” ma danza pura fatta di sola passione, quella delle persone comuni.
Quindi ho fatto la prima serie di schizzi
Volevo che il corpo seguisse una linea a forma di “esse” come l’iniziale di Scialamundi.
Ero ancora a metà della prima pinta di birra!
Ho cominciato a perfezionare l’idea, cambiando la posizione delle braccia e stilizzando le linee
L’idea stava prendendo corpo e la birra stava via via diminuendo, mentre nel locale un gruppeto di gente aveva iniziato a suonare musica celtica con violini e chitarre. Volevo braccia che si incrociavano, volevo che tutto il corpo fosse in movimento… e volevo andare a fare pipi… ma il bagno era occupato!
Poi, mentre facevo altri tentativi un particolare m’è saltato all’occhio.
Stavo disegnando una figura unica, sola.
Ma Scialamundi voleva dire aggregazione, festa. E uno non fa una festa da solo, a meno che non abbia droghe eccellenti ovviamente, ma anche in quel caso, resta difficile ballare come si deve.
Quindi ho pesato di aggiungere una seconda figura, a braccetto della prima, come i balli che si fanno i coppia ubriachi, girando e rigirando uno attaccato all’altro, uno dipendente dalla rotazione dell’altro.
Quindi ho disegnato sta cagata (noterete le braccia che si incrociano)
Poi questa.
( ho unito i piedi, a dare un’unica base comune, un’unica radice)
Ed in fine questa
In quest’ultima le figura sono unite alla base e all’altezza delle braccia,sono in rotazione e contengono molto di quello che volevo dare con il logo. Ero contento del risultato, scegliendolo come candidato finale. A quel punto ho finito la birra, ho salutato il cagnolino che nel frattempo si era infilato sotto il mio divanetto e me ne sono tornato a casa.
Mi scappava ancora la pipi
Vettorializzazione
La versione vettorializzata mi ha portato via un po di tempo. Ho voluto pulire lo schizzo e definire i colori da usare.
Dentro il logo, oltre alle due figure, ci vedevo altro. Volevo che il movimento della figura di destra potesse riportare alla forma della Calabria. Quindi ho scelto il verde come colore di base.
In più le due curve e l’incrocio delle braccia mi facevano vedere ben chiaro un cuore.
Inoltre, la figura di sinistra l’avevo forzatamente lasciata staccata dal resto del corpo perché mi sarebbe servita per darmi un ulteriore contatto con l’italianità del progetto, ma più in particolare, con la sua natura calabrese. Sarebbe diventata un peperoncino, per rafforzare le origini calabre del gruppo
Assieme allo schizzo ho pensato ad un font che avesse del movimento nei tratti. Una volta trovato l’ho inspessito, sistemato e aggiunto per vederne l’effetto, e colorato la figura di sinistra, per quello che è la versione beta del logo.
Almeno per me
Una volta presentata la bozza di logo, i clienti mi hanno dato i loro pareri.
Tutti concordavano su un paio di punti, il font non convinceva e le figure dovevano essere più morbide
Ho quindi provveduto ad ammorbidire le forme, aggiungere qualche dettaglio, cercare un font più adatto e sostituire anche i colori.
Qualcuno, però, non era ancora pienamente soddisfatto. Riuscire a trovare la totalità di consensi in un gruppo di 5 persone non è facile, ma ero determinato a soddisfare a pieno le richieste dei clienti.
Ho quindi ulteriormente modificato le due figure, staccando le gambe incrociate, eliminando luna e stelle e snellendo la figura di sinistra, per quello che è stato il risultato finale del logo.