E’ cominciato tutto con un aperitivo presso il RED di Roma, organizzato da Ford Italia per presentare il frutto di ore ed ore di lavoro ingegneristico: un motore piccolo piccolo. Detto così, sembra un risultato di poco conto, ma l’effetto è stato sorprendente, come vi racconteremo in questo articolo. . .
Long Test Drive
Partiamo da Roma sotto un cielo plumbeo che prometteva (per poi mantenere) pioggia. Chiunque si sarebbe scoraggiato, invece chi doveva provare la vettura era entusiasta con il solo pensiero di poterla stressare meglio, nel serbatoio ci sono tutti i 55 litri di capienza.
Prima impressione e Motore
Dunque accendiamo la macchina, con un semplice pulsante e senza chiavi. La chiave è inreatà un token, è sufficiente averlo in tasca per avviare il motore con un pulsante. Questo sistema è già una forma di premura nei confronti del motore, poichè dà sempre il giusto impulso tramite il motorino d’avviamento, evitando di stressare il motore, soprattutto a freddo.
“Durevole” è l’aggettivo su cui si sono concentrati molto gli ingegneri Ford. Un motore così piccolo: 1.000cc per 3 cilindri, può sembrare piccolo e fragile, soprattutto perchè pare sperduto in un vano motore concepito per ben altre dimensioni, ma tutte le parti sottoposte a stress sono state ingegnerizzate per performance di lunga durata.
Fiore all’occhiello di questa ricerca è la cinghia di distribuzione metallica in bagno d’olio. Chiunque abbia una macchina conosce la criticità dell’elemento cinghia, il bagno d’olio e l’acciaio della “catena” di distribuzione trasformano un consumabile in qualcosa cui non pensare più.
Questo piccolo motore, montato su una Ford Focus Wagon, eroga 125 cavalli di potenza, e con 4 persone a bordo sa far scricchiolare le gomme sull’asfalto in prima ed in seconda (non fatelo a casa).
Comfort di guida e piccoli accorgimenti per l’automobilista sereno
Siamo in viaggio, il navigatore di bordo ci guida, mentre il sistema di riconoscimento dei cartelli stradali ce li riporta sul monitor frontale, funziona anche con la nebbia e con condizioni di pioggia fitta.
Dopo alcuni chilometri ci accorgiamo che nessuno aveva pensato ad accendere le luci (obbligatorie in autostrada), ma non c’è problema, la Focus le ha accese da sola. Il viaggio procede piacevolmente, sul bagnato, mentre i tergicristalli autonomamente si attivano con la frequenza che varia dinamicamente in base all’intensità della pioggia, noi chiacchieriamo amabilmete in auto fino a che una vibrazione sul volante ci sorprende, il Ford Lane Keeping System si è accorto che stavamo lievemente deviando dalla corsia.
Una leggera vibrazione sul volante, simile a quella che si sperimenta passando con le ruote sulle bande rumorose, ci segnala che stiamo per andare a cavallo della linea di mezzeria. Abbiamo voluto stressare il sistema, impostando la modalità “aiuto”, con questo sistema si avverte, oltre alla vibrazione, un lievissimo impulso sul volante che accompagna le mani a correggere la rotta. Un tocco delicatissimo, che non inficia affatto la precisione di guida. Dopo alcune prove ecco apparire sullo schermo una tazzina di caffè.
No non fa anche il caffè, ma il sistema ha interpretato la nostra andatura irregolare come un segno di stanchezza e con uno snooze ci tiene “svegli” mentre ci invita a fare un break.
La silenziosità è buona, il motore restituisce un buon feedback audio, un bel rumore insomma, nonostante le dimensioni contenute. Sempre al limite della percezione, in modo da poterlo sentire, ma senza che durante il viaggio diventasse un fastidio, lo scorrimento su strada invece era perfettamente ovattato, un salotto molto comodo e silenzioso, ci si ricordava di essere in auto solo quando si cominciava ad arrivare a velocità più elevate. Entro i 130 Km/h, in ogni caso, il comfort dell’abitacolo era assoluto.
Ripresa e consumi
Abbiamo avuto il piede pesante, non ci siamo risparmiati sul pedale dell’acceleratore, anche senza scalare marcia, insomma l’abbiamo proprio maltrattato e non solo il motore si è dimostrato docile e reattivo, ma ha mostrato un’ottima ripresa addirittura in sesta, in autostrada per alcuni sorpassi non è stato necessario neanche scalare in quinta.
Il percorso è stato di 590 Km, Roma – Milano, che sono corsi via piacevolmente, non abbiamo mai messo benzina e la spia della riserva si è accesa a circa 30 Km dalla destinazione.
Sfortunatamente non avevamo il dato preciso sui litri messi prima di partire, sapevamo solo che era stato fatto il pieno, questo vuol dire che abbiamo dovuto dare per buoni i 55 litri di capacità del serbatoio. Il dato sui consumi è comunque molto buono, se si considera il modo in cui abbiamo guidato.
L’obiettivo era non farla arrivare con il pieno fino a Milano e non ci siamo riusciti.
Conclusioni
Abbiamo raccontato di un viaggetto in auto da Roma a Milano. Forse ci sarebbero voluti più dati tecnici, più informazioni su cavalli, coppia, chilometri percorsi, sul peso dell’auto, ma questo quanto avrebbe restituito dell’esperienza utente? Ci siamo posti come dei comuni cittadini, siamo saliti su un’auto nuova, l’abbiamo accesa, senza neanche dare un’occhiata al libretto di istruzioni e siamo partiti. Ed alla fine del percorso possiamo assegnare 4 tag a quest’auto #risparmio, #comfort, #sicurezza, #userfriendly. #risparmio Un motore piccolo, consumi ridotti nonostante il nostro impegno per farli aumentare, su lunghe percorrenze mostra tutta la sua convenienza, mentre in città, grazie a 6 marce ben tarate, permette di avere potenza senza affondare troppo sul gas. Studi sulla durata, già abbiamo menzionato la cinghia metallica in bagno d’olio, possiamo citare le centinaia di ore su banco prova con il motore tenuto al massimo dei giri o il fatto che i tester compiono, con il motore montato su modelli di serie, due volte il giro della terra ogni settimana, per chilometraggio complessivo. Meno consumabili, maggiore affidabilità e quindi minori costi di gestione. #comfort Silenzio o musica a tutto volume, il sistema Sony montato sulla Ford Focus Titanium con Ecoboost ci ha restituito un suono purissimo. I flussi d’aria, nonostante fossimo sul modello Wagon, sono stati ben studiati, per cui la rumorosità era contenuta davvero, si è potuta tenere una conversazione tranquilla per tutto il viaggio anche tra chi era seduto dietro e chi davanti. #sicurezza Un sistema che interpreta la tua guida e ti segnala con uno snooze che potrebbe essere necessaria una pausa, è come un amico al tuo fianco che ti controlla. Il volante segnala se si sta mantenendo la traiettoria, utilissimo in autostrada ed un segnale sugli specchietti esterni ci aiuta a valutare se è il caso di cambiare corsia per un sorpasso o meno (oppure se è il momento di rientrare a destra). Con la nebbia? I segnali li vediamo nel cruscotto! E se nevica e si ghiaccia il vetro? Una resistenza ultrasottile, affogata nel vetro del parabrezza, può riscadarlo e sciogliere accumuli di ghiaccio o rimuovere l’appannatura rapidamente. La macchina ha l’abitacolo avvolto da una cella di sicurezza e il piantone dello sterzo, in caso di impatto, collassa lateralmente evitando traiettorie pericolose. #userfriendly Abbiamo usato tutto, stereo, navigatore, climatizzatore, comandi vocali, limitatore di velocità, park assist… e tutto è stato facile e divertente, senza neanche gettare uno sguardo al manuale di istruzioni.
E’ la macchina per la vostra famiglia, dal budget alla sicurezza di chi amate, è tutto salvaguardato, un plauso quindi a Ford che ha saputo produrre questo motore, che, anche nell’ottica della riduzione dell’impatto ambientale, ha saputo salvare ambiente e tasche con un motore/gioiello che niente ha da invidiare a fratelli dalle cilindrate maggiori.