Quando Tiziana Nicotera – giovane e seria professionista calabrese nell’ambito del web marketing turistico – mi ha contattato per propormi di tenere una lezione all’UNICAL , Università della Calabria, sul tema del digital marketing turistico , sono rimasto piacevolmente stupito oltre che entusiasta dell’opportunità.
In questi anni di attività, ho avuto la fortuna e l’onore di poter raccontare diverse volte sia Evermind, e la sua particolare struttura organizzativa, basata principalmente sullo smart working, sia di condividere l’esperienza del Festival dell’Ospitalità.
Mai mi era capitato , però , di tenere una lezione all’università. Non lo nascondo: un po’ di timore reverenziale l’ho avuto, avendo sempre vissuto a modo tutto mio il percorso universitario.
Il primo impatto ad Unical è stato di stupore, non essendoci mai stato prima devo dire che sono rimasto piacevolmente colpito dalla struttura generale; certo, anche un pò invidioso di tutto quel brulicare di ragazzi che, pieni di sogni, affrontano un percorso che all’epoca mi sembrava come scalare una montagna a mani nude ma che dava certamente una grande spensieratezza.
Lo stupore si è poi trasformato in timore reverenziale quando , entrato in aula, ho trovato tutti quei banchi pieni di studenti e , dietro di me, la classica lavagna dove tanto vidi scrivere col gessetto durante la mia esperienza bolognese 🙂
Il tema dell’incontro, tenutosi all’interno del corso Marketing del Turismo della prof.ssa Ferrari, è stato: “Come creare una strategia digitale in 7 fasi. Il caso VillaPirandello“.
Ed è stata una bella opportunità di sintesi di questi anni di attività, un dialogo a quattro mani con gli studenti. Partendo dalla teoria, quindi le sette fasi che noi di Evermind seguiamo nei progetti di strategia digitale per le varie strutture ricettive, fino al caso concreto del progetto “Story Hotel” che abbiamo seguito in partnership con l’Hotel VillaPirandello di Roma , una bellissima esperienza di progetto di digital marketing turistico.
In un mondo pieno di strumenti di vario tipo, la creazione di una corretta strategia digitale non è per nulla facile ed è bene che abbia inizio ponendosi delle domande che portino, poi, direttamente alla vera e reale identità dell’hotel (o del b&b). Il marketing (sia esso web o meno) è solo uno strumento e come tale non può prescindere dai valori, dalla visione, che la struttura vuole comunicare al viaggiatore.
Vendere camere, disintermediare non possono più prescindere da una corretta strategia digitale, da una coerenza comunicativa ed identitaria rispetto al proprio brand. La competizione è forte, anzi fortissima, e per differenziarsi, non appiattendosi sul “lo fa lui, lo prendo e lo faccio mio”, bisogna fare (e saper fare) le scelte giuste.
Per questo, negli anni passati, abbiamo portato avanti questo progetto di ospitalità chiamato “Story Hotel” che ha consentito di raggiungere risultati rilevanti nelle attività cardine di cui sopra. Un progetto culturale, incentrato sul tema letture e storie, un progetto incentrato sulle persone dello staff e sugli ospiti e su ciò che entrambi avevano (ed hanno) in animo di raccontare, senza dimenticare l’obiettivo , seppur secondario altrettanto importante, di produrre nuovi introiti per la struttura ricettiva.
E così , raccontandolo agli studenti, inevitabilmente finiamo a parlare di Festival dell’Ospitalità: evento organizzato per proporre un cambio di punto di vista a chi oggi decide di non fossilizzarsi sui propri alibi , ma di puntare, forte, su ciò che insieme si può e si deve fare.
Di storie, in questi anni ne abbiamo ascoltate tante e questa opportunità di racconto universitario mi ha dato la forza e lo slancio per canalizzare tutto questo all’interno di un percorso ancora più concreto.