E’ da poco terminata la mia esperienza al Meeting 2017 del PAI (Parchi Avventura Italiani) , dove sono stato invitato a tenere il workshop sulle strategie digitali “Strategia digitale in 7 fasi. Il web marketing come alleato per il tuo parco“.
Il workshop, il cui obiettivo è quello di diffondere il più possibile la cultura del digitale, ha fatto tappa in Puglia, precisamente a Polignano a mare (BA).
Bella esperienza questa perchè ho avuto la possibilità di conoscere meglio la realtà dei parchi avventura.
COSA SONO I PARCHI AVVENTURA
Leggendo da Wikipedia:
Il Parco avventura, chiamato comunemente anche “percorso acrobatico in altezza”, è una tipologia di parco divertimenti, costituito da diversi percorsi aerei posti a varie altezze da terra che, con l’aiuto di liane, ponti tibetani, cavi (teleferiche), reti e passerelle, permettono di passare da un albero all’altro (o apposita struttura artificiale) in estrema sicurezza.
ed ancora dal sito del PAI
Le strutture sono realizzate in genere in aree boschive, per favorire il contatto con la natura, elemento importante in questo tipo di realizzazioni, ma anche su elementi e travi artificiali, o in locali al coperto, per favorire la fruizione in ogni periodo dell’anno.
La giornata in un parco avventura inizia con un breve momento formativo, durante il quale gli istruttori, opportunamente formati, illustrano ai visitatori l’ utilizzo dei DPI (dispositivi di protezione individuale) ad essi affidati: essi consistono in un casco, una longe, una imbragatura, moschettoni e carrucola, tutti omologati secondo le specifiche norme di sicurezza.
Non avevo mai sentito parlare dei parchi avventura prima di incrociare il mio cammino con quello di Massimiliano Capalbo, destination manager, eccellente comunicatore e tra i soci di Orme nel Parco – primo ed unico parco esperienziale in Calabria. E all’epoca mi aveva così tanto colpito da volervo fortemente tra gli ospiti della I e della II edizione del Festival dell’Ospitalità.
In queste due occasioni ne sono rimasto affascinato: mi sento un uomo di mare e, nel mare, trovo quella luce e forza inconscia unica nel suo genere, fatta di un mix di sensi che non pensavo potesse esistere altrove. I parchi avventura , invece, mi hanno fatto intravedere un nuovo modo di intendere e vivere la natura. Un modo che non avrei mai immaginato prima.
IL MEETING DEL PAI
La prima giornata, quella cui ho partecipato, è stata un bel mix tra il poter creare relazioni con giovani professinisti del settore provenienti da varie parti d’Italia e l’ascoltare interventi interessanti sia sul tema comunicazione nei Parchi Avventura, sia sull’aspetto formativo soprattutto per i disabili e tutti quei bambini con disabilità psichiche.
Quindi la natura, come strumento , o meglio sorella fraterna, che aiuta l’essere umano nel suo , alle volte difficile, percorso esistenziale.
LA TUA STRATEGIA DIGITALE IN 7 FASI
Il format del workshop dura solitamente 4 ore, comprimerlo in meno di sessanta minuti non è cosa facile. Per questo, ho deciso di declinarlo molto più sugli aspetti pratici, partendo sempre dalla digital travel revolution, quel fenomeno oramai affermatosi nel mondo del turismo, dove il turista è quella nuova forma di viaggiatore che si organizza in autonomia nello scegliere la destinazione dove desidera vivere un’esperienza memorabile.
Ecco quindi che i parchi avventura, dotantosi di adeguati strumenti digitali per ognuna delle 7 fasi, potranno incidere su tale scelta sia nella fase preparatoria , sia durante il viaggio, fino al momento in cui il viaggiatore tornerà a casa.
Così facendo, gli strumenti digitali potranno , ad esempio, consentire alle persone che lavorano nei parchi di risparmiare del tempo da dedicare ad altri aspetti del loro lavoro, come ad esempio l’accoglienza degli ospiti o il comunicare meglio e con più cura le peculiarità del parco stesso.
CONCLUSIONI
Polignano a mare è un borgo bellissimo , che abbraccia il suo mare dando vita a quella spiaggia oggetto dai tante foto, documentari ed anche film. Il meeting del PAI si è svolto in una location immersa nella natura pugliese e non poteva esserci location migliore.
I parchi avventura sono certamente una nicchia, ma in costante crescita; sono stato colpito dall’interesse (e passione) che ognuno dei gestori o proprietari mette nel suo lavoro , soprattutto nel volersi confrontare sui temi della formazione e sulla strumentazione tecnica per la sicurezza dei propri clienti.
Un grazie, di cuore, va a Massimiliano Capalbo ed al direttivo del PAI per avermi invitato e dato questa fantastica opportunità di confronto e crescita professionale 🙂
Che ne dici di organizzare un evento dove poter parlare di come creare una strategia digitale in 7 fasi ? Parliamone … 🙂