Se dovessi pensare alla richiesta che più spesso giunge dai clienti, o, meglio, che i clienti oramai considerano quasi scontata, è sicuramente l’avere un sito multilingua.
Esistono una moltitudine di plugin wordpress per raggiungere questo obiettivo, di sicuro i due più noti sono:
- WPML (a pagamento, costa 79$);
- qTranslate (gratuito)
qTranslate
qTranslate ha un pannello di controllo centralizzato dal quale è possibile abilitare, o disabilitare, le varie lingue che comporranno il sito multilingua:
Pannello di configurazione di qTranslate, via qTranslate.de
L’abilitazione delle lingue modificherà l’editor di contenuti di wordpress, creando tanti tab quante sono le lingue attivate:
Rispetto a WPML, quindi, qTranslate ha una gestione dei contenuti molto più semplice e diretta per l’utente finale.
In fase di personalizzazione del front-end, qTranslate fornisce tutta una serie di funzioni di utilità, tra cui segnalo:
qtrans_generateLanguageSelectCode($parameter);
e
qtrans_getLanguage();
La prima, qtrans_generateLanguageSelectCode, permette di visualizzare una lista, o un menu a tendina, di tutte le lingue attivate da pannello di controllo.
La seconda, qtrans_getLanguage, permette di determinare in quale lingua si stia navigando il sito.
Fin qui, sembra tutto rosa e fiori … ovviamente non è così 🙂
qTranslate ha una serie di contro-indicazioni che rendono la realizzazione di un sito multilingua, lato sviluppo, non esattamente semplice.
La pecca più grave è che qTranslate è un plugin intrusivo, sporca notevolmente il database, per cui la sua disinstallazione non è un passaggio semplice nè indolore.
Come se non bastasse, qTranslate è strettamente legato alla versione di WordPress installata: c’è da dire che Qian Qi, autore del plugin, aggiorna costantemente questa lista, così che lo sviluppatore sia sempre allineato sulla versione corretta da utilizzare.
Infine, ma non meno importante, tenete sempre sotto controllo le performance del vostro sito: qTranslate appesantisce notevolmente l’installazione di WordPress e potrebbe crearvi dei problemi con il vostro gestore hosting 😀