La rete, lo sappiamo, sta sconvolgendo la nostra società. La cultura, i trasporti, la psicologia individuale e collettiva, l’assetto macroeconomico delle economie mondiali e il micro assetto economico di aziende e freelance.
Ma la rete non è solo uno strumento potentissimo. O, forse, è tale proprio perché influisce su una quantità enorme di attività della nostra vita. Lavoro compreso.
Noi lo stiamo vivendo sulla nostra pelle come Evermind.
Abbiamo deciso di fare rete con altre persone appassionate come noi e che con noi condividono anche lo spirito giusto per collaborare in rete.
Far nascere un’idea collettiva non è detto che sia facile. Trasformarla in un progetto è ancora più difficile. Realizzarla richiede il massimo del dispendio energetico ma se l’obiettivo viene raggiunto la gratificazione è massima. E ti fa capire che si può fare davvero tanto mettendosi in rete collaborando e condividendo una visione e una missione.
Prendiamo l’esempio della web series su Solo. E’ nato tutto dal caso “ragionato”.
All’evento di presentazione di I Play Evermind 3 menti estranee e molto creative si sono incontrate, ne hanno chiamata una quarta e da un’orgia di creatività è nato un progetto. Vero, concreto, reale con degli obiettivi e delle date di chiusura ben definite.
Un videomaker, un fotografo, un attore, un ciakkista e altre figure professionali non meglio identificate hanno messo in piedi la prima webseries aziendale di Evermind. Un progetto concreto che accresce la reputazione del brand, è chiaro. Allo stesso tempo, però, ha messo in piedi un team vincente e potenzialmente utile ad allargare i confini dell’offerta commerciale di Evermind.
Da oggi quel gruppo di ragazzi, che in seguito ad un brindisi è diventato un vero team, è il referente di Evermind per tutti i servizi audiovisivi che possiamo realizzare ed offrire a clienti, progetti e quant’altro.
Tutto questo è straordinario se ci pensate e fa ben capire la logica di rete che cerchiamo nelle persone che si vogliono avvicinare al nostro network.
Bravi professionisti freelance ce ne sono molti in giro. Sono ottimi quando devono eseguire delle mansioni date da un cliente. Lo sono molto meno quando c’è da creare e inventare di sana pianta qualcosa.
Ecco, il lavoratore in rete, quello che crede nei rapporti orizzontali tra collaboratori e che sa condividere una visione (che spesso si basa su un sogno) è la persona che cerchiamo per il nostro network.
Evermind non è un’agenzia interinale.
Evermind è una rete di persone proattive e propositive. Esperti e curiosi che si mettono in gioco promuovendo progetti che hanno sempre sognato e che adesso sanno con quale supporto poterli realizzare.
Il tutto in un’ottica di crescita professionale individuale, di crescita collettiva e di network ma anche da un punto di vista commerciale. Le aziende a cui ci approcceremo per promuovere il nostro brand e i nostri servizi saranno stupite di sapere che non facciamo solo siti internet ma che siamo in grado di strutturare delle campagne di comunicazione realmente creative e multimediali grazie alle nuove capacità di produzione audiovisiva che il network ha acquisito nella maniera più web che esiste: allargando le proprie connessioni con altri nodi della rete che comunicano con un linguaggio comune al nostro.
Se vuoi far parte della rete di Evermind è necessario essere proattivo, curioso, intraprendente uno o una che non ama stare in attesa di ricevere mansioni ma che se le sappia autoprodurre e organizzare. E’ solo così che da un network può svilupparsi un potenziale che già esiste. E’ la voglia di fare che trasforma un potenziale in un dato di fatto.
Prendiamo esempio dai ragazzi della webseries, veri lavoratori in rete, che lanciatissimi sulle nuove puntate ci insegnano come facendo team si producono grandi risultati.