Il processo lineare che porta alla creazione di associazioni culturali, cooperative ed in generale tutti i progetti fondati sull’associazionismo è quello che vede la sua genesi in una carta condivisa – fin da principio – da tutti gli attori coinvolti.
La nostra è una storia fatta di tanti piccoli passi, collaborazioni in modalità smart working con professionisti sparsi ovunque; alcune si sono stabilizzate nel corso del tempo, altre, invece, sono terminate. Nel bene e nel male tutti hanno dato il loro contributo per far sì che oggi Evermind sia una realtà aziendale solida e coesa.
Il Manifesto , pubblicato oggi, è il nostro codice etico, sottoscritto da tutti i professionisti del network. Ne condividiamo i valori e l’approccio, la visione ed il metodo di lavoro. E’ frutto di anni di lavoro, pensieri, sogni diventati poi progetti. Il Manifesto è la nostra Stele di Rosetta, dove marchiamo a fuoco chi siamo, dove vogliamo andare e soprattutto come vogliamo arrivarci.
Per questo motivo abbiamo modificato il claim del logo in “People Inspiring Future“.
Cos’è lo smart working: il manifesto di Evermind
Le persone sono il centro focale da cui tutto inizia e nelle parole, nei dettagli, poniamo ciò che vogliamo trasmettere a livello valoriale. La collaborazione sostituisce la competizione; il “noi” sostituisce l’ambito egocentrismo di questi tempi; il piacere del tempo libero e della condivisione di conoscenza ed esperienze si sostituiscono all’ossessione del lavoro.
Perché il tempo è vita, come mi ha fatto giustamente notare Paolo Pasquali, imprenditore visionario conosciuto al Mugello, durante una delle tappe del Festival dell’Ospitalità.
La fiducia è alla base della nostra attività lavorativa. Tutti i professionisti sono costantemente aggiornati ed allineati sull’andamento dell’azienda: sia da un punto di vista lavorativo che economico e di fatturato, siamo tutti informati su ciò che succede, nel bene o nel male. Ciò che fa sì che ogni professionista sia responsabile del proprio lavoro, gestendo il suo tempo lavorativo in totale autonomia.
L’unica regola in Evermind è: la tua libertà lavorativa e personale non deve impattare quella altrui.
L’autonomia ci consente di lavorare da remoto, secondo i dettami dello smart working. Così facendo contribuiamo ad avere il minimo impatto ambientale possibile: non prendiamo l’auto o i mezzi di trasporto (se non espressamente richiesto) per andare a lavoro o per partecipare alle riunioni o incontrare clienti, evitando le conseguenti enormi perdite di tempo restando imbottigliati nel traffico o nel cercare parcheggio o aspettando un mezzo pubblico che tarda ad arrivare.
Naturale conseguenza di questo approccio è il distribuire equamente la ricchezza creando un sistema economico equilibrato sulla base delle esperienze e delle competenze professionali di ogni singolo professionista.
Se una volta letto il Manifesto volessi entrare a far parte del network di Evermind non resta che contattarci, raccontandoci la tua storia e le tue competenze professionali 🙂